domenica 26 gennaio 2014

Molto bene


Mi sono sbattuta come il latte del cocco per vederla, per poterla sentire, per parlare con lei, per parlare di lei, per parlare del suo futuro. Sono riuscita a riabbracciarla.



Ho parlato con la responsabile della comunità e dettato alcune regole io, e quando ha ripreso la solita solfa del “ma comunque, Castagna, stai serena” le ho ringhiato “guarda, sono tranquillissima, ma non sono tanto sorridente, no, e mi scuserai, ma siamo in un bel ginepraio.”



Ho fatto quel che stava in mio potere e l'ho fatto fino in fondo.



Ora, supponiamo per un attimo che io faccia tutto ciò, e dopo 48 ore scarse mi renda conto che non ci sarà per il momento, che non ci sarà forse mai, un secondo appuntamento per stare un po' insieme.

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